Il sogno antico

Ecco qua i miei libri, scritti dal 2007 ad oggi, era un desiderio che ha iniziato a farsi sentire fin da quando ero una ragazzina, ci sono sogni che ad un certo punto escono fuori dai cassetti. Non è stato qualcosa a cui ho sempre pensato, anzi ad esser sincera per molto tempo non ho più pensato a quel desiderio e non ricordavo nemmeno più di averlo. Quando ho pubblicato il primo libro è stata Marlene, una cara amica, che me lo ha fatto tornare in mente dicendomi: Ce l’hai fatta! E la sua frase mi ha fatto ricordare il sogno antico. E forse così sono divenuta quel che ero e non sapevo di essere o quel che desideravo e non sapevo di volerlo. Ha ragione quel signore, di cui non ricordo il nome ma che afferma che “il sogno non deve realizzarsi è utile per completare noi stessi ma non per cambiarci. Il sogno deve realizzarsi senza sforzo, non cercare a tutti i costi di farlo realizzare ma tu continua a sognare. Tu sogni di diventare una scrittrice? Bene sognalo! Poi non pensarci più se dovrai fare la scrittrice l’anima ti porterà a farlo. Sogna e basta senza pensare. Se invece tu continui a pensare alla scrittrice che devi diventare allora inizia il tormento. Sogna e basta!” L’obiettivo è divenire quel che si è, una vita alla scoperta di quello che siamo. Quando ho sentito le sue parole mi sono accorta che a me è andata proprio così, ignara ho seguito l’anima. A questo punto di solito ci stanno bene i ringraziamenti a chi ha creduto e ha avuto fiducia in me, invece vorrei dedicare questa piccola, ma per me grande, soddisfazione, a chi non ha creduto in me, se lo merita sicuramente quanto se non di più di chi ha avuto fiducia  e ha sperato, desiderato e pregato affinché mi realizzassi. Si vince anche quando il tifo è avverso e non è solo per puro caso. Le strapparono il diario e lei è diventata una scrittrice, pensavano fosse ritardato ed è il più grande scienziato del mondo. Rinchiuso per punizione nel ripostiglio quasi completamente al buio tranne una lingua di luce che filtrava dalla fessura della porta è diventato uno dei migliori registi. Suo padre non aveva tempo di ascoltarlo e lui ha imparato ad esprimere con poche e semplici parole grandi concetti ed è un bravo e noto psicoanalista. C’è una parte in noi molto forte che resiste e lotta contro le avversità anche se in quel momento non ne siamo consapevoli forgia la nostra personalità e al contempo la nostra salvezza. A quale costo? A scapito di cosa? Bè sicuramente ci sarà un prezzo da pagare ma ci sarà anche nel caso in cui (ammesso che esista) tutti ci diranno che quello che facciamo, diciamo e pensiamo vada sempre bene. Ci sarà sempre una parte dolorante di noi stessi e con il tempo impareremo a curarla. Dedichiamo quindi qualcosa, un diploma, una laurea, un successo a quella prof. che ci guardava con aria di sufficienza, a quel genitore che a malincuore ci riteneva incapaci, a quella zia che per aiutarci a studiare sottolineava le frasi importanti sul libro di storia.